I British Sea Power (per l’occasione in formazione allargata a sei elementi, con l’aggiunta di viola e cornetto), da sempre amanti dell’aria aperta e dei paesaggi rurali, realizzano un lavoro inquadrabile a grandi linee all’interno degli stilemi essenziali del post-rock più etereo e cinematico, in bilico tra Godspeed You! Black Emperor, Mogwai, Dirty Three e soprattutto Sigur Ros, con lunghe partiture strumentali dal fortissimo potere evocativo, caratterizzate da progressioni più o meno stratificate e lunghe parentesi ambientali dall’anima più pensosa e descrittiva.
L'album è essenzialmente la colonna sonora del film muto di Robert J. Flaherty "Man Of Aran" (1934).
Il film, bellissimo, narra le vicende di una famiglia di pescatori residenti nell’arcipelago irlandese che dà il titolo alla pellicola, ed è un’ode senza tempo alla potenza anarchica di quella natura matrigna cui ancora, nonostante tutto, l’uomo deve saper pagare il giusto pegno, al di là di tutti i suoi sogni di controllo e onnipotenza tecnocratica, pertanto la visione o l’eventuale recupero dell’opera è altamente consigliato, soprattutto in tempi di forte incertezza ecologica come quelli attuali.Cd e dvd (che contiene varie versioni audio dell'album) sono del resto acquistabili, in un cofanetto speciale.