Ecco, ci vado giù di soggettività. Ascoltare "For The Season" mi trasmette un'anima giocosa, romantica, intima ma sopratutto psichedelica. Un album-scrigno che esce per la Birdman Records, sagace etichetta statunitense, che porta avanti una promozione che sa sicuramente il fatto suo in termini di sonorità e scena musicale, pensiamo ai nomi più altisonanti che "militano" in quell'area: The Warlocks e Boredoms su tutti.
I quattro californiani ci consegnano questo flusso sonoro che spazia tra momenti di rumorosa psichedelia come l'introduttiva dichiarazione d'intenti "Ecks Em Eye" dove i Pink Floyd barrettiani interstellari la fanno da padrone, e la concreta giostra sonora di "The Non-Stop Tape". Un attimo di stasi graziante ci è donato dall'organetto vellutato e leggiadro in "Medication #4", in cui la melodia è un dolce ed enfatico invito alla calma. La creatività dei quattro va ben oltre i bozzetti di rumoristica e le tape concrete, l'originalità sta proprio nelle inarrivabili "Big Engine Nazi Kid Daydream", "For The Season" , la cadenzata giocosità di "Down with Jesus" e la malinconia nebbiosa in cui si avvolge "Cuerpos Haran Amor Extrano". Sono esempi, bozzetti, di un'arte riflessiva (astratta) ma allo stesso tempo divertita e divertente che riesce a fatica a restare ferma sui suoi passi, libera e dadaista per come è, ci ricorda come sempre che la musica nel suo essere ha qualcosa di indefinito e di incodificato. Ecco, diciamo. Over the hills and far away and love.