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domenica 8 aprile 2012

Walking The Cow – Monsters Are Easy To Draw – White Birch Records (2012)



Decisamente molto ispirato e di respiro internazionale quest'ultimo full-lenght dei Walking The Cow intitolato “Monsters Are Easy To Draw” uscito il 21 febbraio 2012 per White Birch Records. La band nasce a Firenze dall'incontro proficuo di Paolo Moretti e Martino Lega dei Pentolino’s Orchestra con Nico Volvox e Bardus dei Mirabilia, con curriculum musicali di meritabile rispetto, all'interno della scena indie italiana. La formazione ha anche all'attivo collaborazioni di un certo livello con Pete Bassman (Spacemen 3, Alphastone) e Simon House (Third Ear Band, David Bowie) e ha condiviso il palco, tra i tanti, con Motorpsycho e Arab Strap. I fiorentini hanno anche all'attivo ben due ep di ottima caratura:Gengis Khan Vs Sarah Cat del 2007 e l'omonimo del 2011. L'ultima uscita, ecco, si muove egregiamente tra ottime scelte melodiche legate a un registro indie pop-rock, neo psichedelia, un buon gusto per certe tastiere d'annata, folk e un'indietronica velata ma presente, sopratutto, in alcune partiture per batteria elettronica. Sicuro punto di forza è anche la voce di Michelle Davis, che adopera le sue sicure e delicate corde, tra una Laetitia Sadier più melodiosa (Stereolab) e una Trish Keenan, pace all'anima sua (Broadcast). Le canzoni sono ben registrate e portano con se un certo mood giocoso e divertito (River P., Nightknocking) ma non disdegnando parentesi più “intimiste” (Monsters are easy to draw, Sweetheart), più elaborate (Jesus (buy some porns)), dove le melodie si fondono con gli arrangiamenti e la parte ritmica, determinate da un efficace tecnica strumentale dei musicisti. L'uso della lingua inglese per i testi è appropriato, sicuramente se pensiamo che l'album nel suo disegno ha, più o meno, precise e importanti influenze esterofile:i sopracitati Stereolab e Broadcast, ma anche Fiery Furnaces, i Psaap di The Camel's Back, dei Pram meno post-rock e un certo indie italiano, sopratutto nella scelta di alcune melodie. L'album, quindi, possiede tutte quelle qualità affinché possa avere la sua giusta esposizione mediatica e i suoi meritati feedback nei vasti territori di settore. Io lo spero, diamogli una mano.